Salute

Come capire se si ha un disturbo alimentare

disturbo alimentare

I disturbi alimentari sono dei disturbi abbastanza complessi che intrecciano una problematica psicologica o psichiatrica con una alimentare. Possono essere abbastanza complessi da diagnosticare, soprattutto perché spesso il soggetto tende a nascondere o dissimulare il suo comportamento alimentare. Diagnosticare se una persona ha o meno un disturbo alimentare richiede l’intervento di un soggetto esperto: però le persone a fianco del soggetto che ne soffre devono essere attente ed abili per interpretare i possibili sintomi di queste malattie e richiedere aiuto per tempo.

I disturbi alimentari sono in crescita, soprattutto fra i giovani. Possiamo in particolare distinguere la bulimia e l’anoressia o anche il binge eating, entrambi problemi del comportamento alimentare che sono spia di un disagio più profondo e possono avere conseguenze molto gravi, se non diagnosticati e trattati per tempo.

Le persone che soffrono di disturbi alimentari spesso se ne vergognano, si vergognano di loro stessi e possono tendere ad isolarsi, rendendo ancora più difficile per i loro cari individuare quei segnali che fanno sospettare la presenza di un disturbo. Inoltre, nella grande maggioranza dei casi le persone che soffrono di disturbi alimentari non si rendono conto di avere un problema, lo negano o lo minimizzano, e di conseguenza non sono in grado di uscire da sole dal comportamento potenzialmente distruttivo che hanno iniziato.

Di seguito descriveremo quali sono i segni tipici dei disturbi alimentari, ma ricordate che la diagnosi va sempre fatta da un professionista. Una persona con un disturbo di questo tipo potrebbe non mostrare questi sintomi, ecco perché è sempre necessario chiedere il consulto di un esperto per diagnosticare i disturbi alimentari il prima possibile.

Riconoscere i disturbi alimentari: ecco qualche segnale

Quali sono i segnali che ci permettono di sospettare che una persona soffra di disturbi alimentari?

  • Dieta dimagrante che prosegue nel tempo o viene ripetuta nel tempo. Le persone che soffrono di disturbi alimentari spesso hanno una ossessione per il controllo delle calorie, mettono in atto digiuni, salto del pasto. Le persone che hanno disturbi alimentari spesso evitano le occasioni conviviali dove si mangia, per non dover mostrare il problema; mentono spesso dicendo di aver già mangiato altrove e non le si vede quasi mai mangiare.
  • Le persone bulimiche o che soffrono di binge eating spesso si abbuffano mangiando enormi quantità di cibo, che poi vomitano o espellono per mezzo dell’uso di lassativi. La frequente visita al bagno in prossimità del pasto è spesso un segnale di allarme.
  • L’esercizio fisico compulsivo ed ossessivo è spesso una spia di un disordine alimentare. Le persone vivono con senso di colpa lo sfamarsi e cercano di bruciare calorie per mezzo dell’esercizio fisico eccessivo.
  • Stabilire l’esistenza di cibi taboo, o cibi cattivi, è una possibile spia di disturbi alimentari.
  • Le persone con disturbi alimentari spesso sono molto attirare e concentrate sulla preparazione del cibo per gli altri, sulla spesa e via dicendo: preparano cibo e controllano i pasti familiari, leggono guide nutrizionali.
  • C’è una forte focalizzazione sul proprio peso corporeo, vissuta come ossessiva. Si pesano con grande frequenza, si guardano moltissimo allo specchio.
  • Hanno un comportamento ingannevole quando si tratta di cibo: mentono sul fatto di avere già mangiato, mangiano in segreto, cambiano discorso.
  • Le persone con disturbi alimentari di anoressia spesso mangiano molto lentamente e spezzano il cibo, lo dividono, mangiano un pezzo di cibo alla volta.
  • Le persone che soffrono di disturbi alimentari evitano le occasioni di convivialità o incontro che presuppongono la presenza ed il consumo di cibo. All’occorrenza possono evitare di mangiare ad esempio sostenendo di aver allergie o di avere già mangiato.