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Relazione di lavoro, come si fa? Consigli e struttura

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Una relazione di lavoro deve essere precisa, tecnica e completa di tutte le informazioni richieste. Ma per redigere un testo ben strutturato e preciso, quali sono i punti fondamentali da seguire? Prima di tutto bisogna comprendere lo scopo di questa richiesta e poi svolgere una ricerca approfondita in merito all’argomento.

La base della struttura è similare per tutti ed è bene comprendere le varie fasi per un lavoro perfetto. Da dove iniziare e come redigere una relazione di lavoro da presentare (e fare bella figura)?

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A cosa serve una relazione

Prima di tutto, quando viene richiesta una relazione ci si riferisce ad un documento – cartaceo o digitale – dove vengono riportati eventi, schede tecniche e nozioni di vario genere. Le esperienze vissute sono il vero oggetto che gira intorno a questa complessa attività di scrittura.

Anche a scuola venivano fatte fare delle relazioni e da quel momento gli esercizi di buona scrittura hanno iniziato a formare la propria professionalità. Nonostante l’argomentazione sia differente, la base è uguale per tutte le relazioni redatte per lavoro.

I passaggi che compongono una relazione devono essere molto chiari e dare al lettore una serie di informazioni, complete e chiare. Ma qual è la struttura e quali sono i passi da seguire man mano?

Qual è la struttura di una relazione

Stilare una relazione ha l’obiettivo primario di fornire chiarezza su un determinato argomento e raggiungere un pubblico più o meno ampio. I principi di base sono:

  • Obiettivo del documento

Perché scrivere un documento del genere e a cosa serve? Rispondere alle due domande porta alla contestualizzazione dell’attività. La funzione primaria è espositiva per questo motivo ci dovrà essere una informazione precedente che possa aiutare nell’esplicazione.

  • Target

Il target è fondamentale sotto ogni punto di vista al fine di individuare il gruppo di persone alla quale riferirsi. Preparare una relazione senza sapere chi sia il pubblico è un azzardo e potrebbe anche essere fatica sprecata. Il linguaggio e l’esposizione cambiano a seconda di chi si ha dall’altra parte.

  • Fonti per informarsi

Un testo non è solo descrittivo e non si basa solo su conoscenze personali. In ogni caso prima di iniziare a scrivere è fondamentale avere una base di partenza, leggere le varie fonti e ottenere un risultato perfetto per il lettore.

Una volta che questi tre concetti fondamentali sono stati compresi è il momento di strutturare la relazione. Anche in questo caso si può agire genericamente considerando che poi il testo sarà differente a seconda dell’argomento.

Prima di iniziare la relazione, il consiglio dei professionisti è di creare una scaletta con lo schema di tutte le cose che devono essere scritte. Il metodo è quello personale, dalle mappe mentali sino ai vari punti che devono essere sviluppati. Di norma si esegue il lavoro seguendo lo schema della piramide rovesciata con le informazioni importanti e poi gli approfondimenti.

  • Titolo e sottotitoli

Sono elementi che in ogni testo danno chiarezza in pochissime parole e sono in grado di sintetizzare l’argomento. Le persone si incuriosiscono con il titolo e poi danno un occhio al sottotitolo continuando a leggere il testo, se questi elementi hanno catturato l’attenzione.

  • Introduzione e incipit

La relazione ha un inizio strategico con la presentazione dell’argomento e delle varie operazioni che devono essere svolte. A seconda dell’argomento possono essere citate persone, ruoli, fasi e tempi di lavorazione. La macro sezione è molto interessante e dovrebbe contenere nell’ordine:

  1. Titolo
  2. Sottotitolo
  3. Autore singolo o gruppo di autori
  4. Luogo e data di svolgimento
  5. Abstract dell’argomento trattato
  • Metodo di ricerca per gli argomenti

È importante individuare tutte le varie metodologie che hanno permesso di ottenere determinati dati. Il tema da affrontare viene descritto e, se necessario, citata anche la normativa vigente. Non è un passaggio imperativo ma se la relazione è tecnica allora è meglio inserirla.

  • Corpo del testo

Si inizia con la relazione concreta dando tutte le informazioni necessarie in merito all’argomento trattato. Tutti i punti dovranno essere esposti con chiarezza e il pubblico di riferimento dovrà essere in grado di comprendere e rispondere alle domande.

In qualche caso si aggiunge anche lo schema di relazione ideale per andare ad estrarre i risultati. Prima di farlo, provare a capire quanto siano utili e se possono dare un plus a tutto il lavoro svolto. Se si decide di aggiungere non basterà enumerare i punti ma anche creare una sorta di curiosità per il futuro.

  • Bibliografia e fonti

È importante alla fine di ogni testo evidenziare la bibliografia e le fonti. Non solo per le relazioni scientifiche ma anche per tutti gli altri argomenti. Il pubblico che legge vuole essere certo che certi temi trattati siano stati approfonditi tramite fonti sicure e certificate. Tutto questo serve anche per ottenere una certa credibilità in merito al lavoro svolto e non solo.