Il desiderio di uomini e donne è avere una pancia piatta, ma in pochi sanno che questo dettaglio non sia solo relativo a soggetti in sovrappeso. Le persone magre possono avere del grasso accumulato sul punto vita oppure dover combattere con il classico dolore addominale.
Ma è possibile combattere la pancia gonfia? Ecco i consigli dei professionisti del settore.
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Perché la pancia si gonfia?
Le cause della pancia gonfia possono essere tantissime, ma in linea generale si tratta di una conseguenza della propria alimentazione. Se si adottano cibi ricchi di carboidrati – come pane e pasta – e anche di alto valore glicemico, si attua un processo che favorisce le fermentazioni intestinali.
Tutto questo porta alla formazione di gonfiore e gas, con deposito di grasso localizzato proprio nella fascia addominale. In un caso così semplice basterà fare a meno dei cereali complessi optando per gli integrali e muoversi con attività fisica mirata.
Ma non è tutto, infatti il gonfiore alla pancia potrebbe anche essere un messaggio per allertare verso alcune problematiche di intestino, colon o alterazione della flora batterica. Da non sottovalutare anche le possibili intolleranze alimentari che emergono ad ogni età. È bene quindi individuare quelli che sono i vari rimedi naturali che possono calmare questo gonfiore: una alimentazione adeguata porta ad un processo corretto di digestione ed eliminazione delle tossine.
Come accennato, a tutto questo deve essere associata anche l’attività fisica. Se non si ha tempo o possibilità di andare in palestra, bastano 30 minuti di camminata ogni giorno per riattivare la circolazione e il metabolismo.
Regole da adottare per avere una pancia piatta
La pancia gonfia è spesso conseguenza di una dieta non equilibrata. Il soggetto interessato deve valutare possibili intolleranze ed eliminare i cibi sconsigliati per non andare a peggiorare la situazione.
Ma quali sono le regole base per avere una pancia non gonfia?
- Il consumo di carboidrati è importante in una dieta sana e regolare, come grano – mais e riso. Non solo, perché i carboidrati si trovano anche in frutta e verdura (soprattutto nei legumi) ed è bene calibrare tutti gli elementi. Basta pensare che una porzione di pasta o pane dovrebbe essere di circa 50 grammi al giorno, mentre il consumo di frutta si deve fermare a 3 pezzi con un 200 grammi in totale. Per i legumi via libera al consumo sino a 6 volte alla settimana eliminando la pellicina, vettore di gonfiore addominale.
- Una regola basilare è di fare 5 pasti al giorno per avere la pancia piatta. Cosa significa? Colazione – spuntino – pranzo – spuntino – cena così da evitare attacchi di fame e mangiare cibi non corretti.
La colazione è sempre il pasto principale della giornata per avere le energie che si necessitano e per mantenere il metabolismo sempre attivo. Un esempio di colazione pancia piatta ideale?
- 3 gallette di riso
- 3 cucchiaini di marmellata di arancia amara e senza zucchero
- 1 kiwi
- 1 tazza di tè verde senza zucchero
Al posto del tè verde va benissimo anche un caffè nero!
Si arriva al pranzo dove è consigliato consumare cibi ricchi di carboidrati, con la dovuta moderazione. Sempre per fare un esempio pratico si potrà mangiare:
- Riso integrale in bianco 60 grammi
- Verdure varie 250 grammi
- Pesce 120 grammi da sostituire al tofu se si segue un regime vegetariano/vegano
I due spuntini che si fanno a metà mattina e a metà pomeriggio sono indispensabili per combattere il grasso addominale e riattivare il metabolismo. Meglio se si adotta della frutta secca, oppure una mela o ancora uno yogurt greco.
La cena è il pasto leggero da celebrare con pollo (oppure seitan alla piastra) accompagnando con delle verdure – sempre 250 grammi – e gallette di Quinoa.
Quanta acqua bere per avere la pancia piatta?
Se si vuole sgonfiare l’addome è importante bere 8 bicchieri di acqua al giorno, unitamente ad almeno 4 tazze di tè verde o infusi che lavorano proprio sul gas addominale (come carcadè o semi di anice).
Quali cibi evitare per la pancia piatta
Per avere una pancia piatta è necessario puntare sulla semplicità. Questo significa evitare cibi precotti e industriali preferendo gli alimenti biologici da preparare sul momento con condimenti classici e salutari.
Una riduzione dei cibi fritti, lasciandosi andare solo una volta al mese, salumi e insaccati di vario genere. Da evitare anche lo zucchero bianco, caramelle, bibite gasate, succhi di frutta e cocktail. E il vino? È consentito un bicchiere di rosso mentre si mangia.
In linea generale è preferibile ridurre il consumo di cereali complessi come grano – spelta – orzo e segale, per non infiammare maggiormente l’intestino.
Tutto questo si può sostituire con cibi sani come uova, formaggi come gran padano, frutta fresca come agrumi – meloni – kiwi e frutto della passione. Le verdure più tollerate sono i pomodori, verdure a foglia verde, carote, zucchine e sedano.
E se non si riesce a rinunciare allo zucchero? Nessun problema perché basterà utilizzare la stevia o lo sciroppo d’acero.