Il Tuber Magnatum Pico è una delle varianti di tartufo tra le più pregiate che esistono e che per questo può arrivare ad essere davvero molto costoso.
In questo approfondimento vedremo insieme tutte le sue caratteristiche più importanti, come si fa a riconoscerlo e perché è famoso per essere così tanto pregiato.
Onde evitare delle vere e proprie frodi alimentari ed essere sicuri di acquistare un prodotto di qualità, bisogna sempre rivolgersi ad aziende specializzate come quella di Tartufi La Spora.
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Che cos’è e dove nasce il tartufo bianco
Per tartufo si intende un tipo di fungo chiamato ipogeo perché nasce proprio sottoterra.
Questo prodotto si genera vicino alle radici di alcuni alberi specifici generalmente le querce, i pioppi o i salici. Il tartufo bianco predilige terreni sabbiosi e nasce in atmosfere umide e fresche, molto spesso lo si può infatti trovare vicino ai corsi d’acqua, dove i terreni però non devono essere troppo argillosi.
Oltre a queste caratteristiche, il terreno deve essere anche ricco di calcio per favorire lo sviluppo di questo fungo ipogeo. Il suo aspetto è caratterizzato da una forma di tipo globoso che si mantiene però piatta. Sulla sua superficie si presentano varie depressioni che gli conferiscono il classico aspetto irregolare.
Il tartufo bianco nasce in varie zone d’Italia come Piemonte, Toscana, Molise e anche Abruzzo, anche se il più famoso in Italia è quello di Alba.
Al tatto il tartufo bianco si presenta liscio e quasi vellutato inoltre il suo colore va dal crema fino ad assumere delle sfumature sul giallo ocra.
Una delle caratteristiche che lo contraddistinguono è anche il suo particolare profumo: si tratta di un odore molto intenso che può ricordare il fieno, e quel profumo tipico del bosco spesso associato anche ad altri tipi di funghi.
Non sono poche le persone che decidono di abbinare un viaggio nelle zone del centro Italia, per abbinare al piacere della vacanza quella delle esperienze culinarie autoctone.
Le caratteristiche, usi e prezzi del tartufo bianco
Il tartufo bianco non ha particolari caratteristiche nutrizionali in quanto è composto per il suo 80% di acqua. Al suo interno troviamo vari sali minerali e fibre, tra cui soprattutto ferro, calcio, sodio e rame; grassi e carboidrati sono quasi assenti. Il tartufo bianco viene usato in cucina per la preparazione di straordinari risotti (qui la scelta del riso più adatto) ma anche di primi piatti, secondi, contorni o antipasti.
Il Tuber Magnatum Pico viene usato per creare numerosi prodotti come olio aromatizzato, creme e salse e chiaramente può essere comprato anche nella sua forma originale da grattugiare direttamente sulle vostre pietanze.
Le sue dimensioni possono variare da una grandezza minima simile ad un chicco di granoturco fino a dimensioni massime paragonabili a quella di una mela. Il prezzo del tartufo bianco varia ovviamente in base al suo peso.
Il suo prezzo dipende dalle quantità raccolte, dalla zona in cui si trova e dal suo stato di conservazione. Il prezzo medio si aggira solitamente sui 2000 euro al chilo, poi il costo dipende molto anche dal tipo di pezzatura del prodotto.
Ovviamente i prezzi si riferiscono al prodotto fresco, in commercio si possono anche trovare prodotti aromatizzati e comunque bastano davvero pochi grammi di tartufo per conferire il tipico sapore.