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Guida alla manutenzione di un camino a legna

Un camino a legna in casa è tanto bello quanto impegnativo, se non altro dal punto di vista della pulizia e della manutenzione. Eppure proprio la manutenzione è un aspetto da cui non si può prescindere e che richiede la massima attenzione: deve essere effettuata con regolarità e in maniera approfondita per far sì che il focolare duri a lungo nel tempo e garantisca la massima efficienza.

Per prima cosa è necessario badare alla fuliggine e alla cenere: rimuoverle spesso è essenziale per evitare che il corretto funzionamento del camino possa essere compromesso. Esistono scopine e palette ad hoc per pulire la cenere, mentre per limitare la presenza della fuliggine e riuscire a pulire con più facilità è sufficiente far cadere un po’ di sale a braci ancora accese, così da contenere il volume del fumo. Anche i fondi di caffè possono essere utilizzati per la pulizia: nel caso in cui il camino non venga acceso da molto tempo, una volta che la cenere è stata rimossa (almeno in maniera grossolana) bisogna adoperare i fondi umidi per cospargere la base. Grazie ai fondi, che sono umidi, la fuliggine non si può disperdere.

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La canna fumaria

La canna fumaria è fondamentale per il funzionamento di un camino a legna, in quanto è l’elemento tramite il quale i fumi della combustione vengono espulsi. La canna fumaria deve essere pulita quando il camino è freddo e spento.

Serve un kit specifico, composto da una lunga asta che può essere realizzata in pietra o in acciaio e che, essendo flessibile, riesce a raggiungere tutte le parti della canna fumaria. Altri kit presenti in commercio sono quelli che devono essere fissati a un trapano, il cui movimento di rotazione viene sfruttato per pulire la parte interna in maniera efficiente.

Camini a legna online

Dove acquistare un camino a legna? Le opzioni sono due: potete recarvi presso un punto vendita fisico oppure effettuare un acquisto online. In quest’ultimo caso potete affidarvi a portali e-Commerce come Leroy Merlin, oppure a rivenditori locali come Barzotti che propongono anche soluzioni su misura.

La pulizia delle superfici

Si può ricorrere per esempio ai rimedi naturali, usando l’aceto bianco, che però non va bene quando i mattoni refrattari sono neri per colpa della fuliggine o i vetri risultano incrostati. In effetti, se si ha a che fare con delle macchie di catrame, con la fuliggine o con delle bruciature è meglio impiegare un prodotto apposito. Lo stesso dicasi per la ghisa bruciata, il cui aspetto può essere compromesso dai fumi e dalle ripetute combustioni.

Guida alle operazioni di pulizia

Se il camino a legna è dotato di un parafiamma in vetro, anche questo deve essere pulito con cura, dal momento che il vetro con il trascorrere del tempo si opacizza sempre di più per colpa della fuliggine. Oltre ai detergenti disponibili sul mercato si può ricorrere a un rimedio fai da te che prevede di cospargere una spugna bagnata con un po’ di cenere fredda, per poi applicarla sulla superficie; a questo punto la spugna va risciacquata e utilizzata di nuovo per pulire.

Quindi non rimane che asciugare con un panno morbido. Ovviamente anche in questo caso si deve procedere quando il camino è spento e il vetro è freddo. Anche l’ammoniaca può essere adoperata per la pulizia del vetro. Si riempie un flacone spray vuoto con metà acqua e metà ammoniaca: il composto così ottenuto va spruzzato sul vetro, e poi distribuito con un foglio di giornale o con della semplice carta da cucina.

Quando c’è bisogno di uno spazzacamino

Per le operazioni di pulizia della canna fumaria, c’è chi ritiene preferibile rivolgersi a uno spazzacamino: un professionista che, attraverso il comignolo, accede alla canna fumaria dopo essere salito sul tetto. Si tratta di una scelta individuale, ovviamente.

La canna fumaria, in base alle norme in vigore, deve essere pulita una volta ogni due anni, ma è evidente che al di là degli obblighi di legge occorre usare il buon senso per capire quando è il caso di intervenire. Anche per evitare che la presenza di incrostazioni sulle pareti dia origine a tappi di fuliggine: in una situazione del genere occorre affidarsi a uno scovolo in acciaio.

Quali precauzioni adottare

Ogni volta che si pulisce il caminetto è consigliabile ricoprire i mobili e gli arredi della stanza con dei fogli di giornale o con del cellophane.

A questo punto si può procedere, prestando attenzione a non mescolare la cenere e la fuliggine che si raccolgono con i normali rifiuti di casa, dal momento che potrebbe essere pericoloso. Quando si ha a che fare con un focolare a camera chiusa è fondamentale togliere ogni incrostazione.

La pulizia di fine stagione

Arrivati alla fine della stagione invernale, poi, il camino deve essere sottoposto a una pulizia ancora più accurata e approfondita.

Bisogna in primo luogo rimuovere tutte le tracce di cenere, e inoltre badare alla pulizia dei ferri. A questo scopo occorre impiegare una spazzola di ferro con le setole morbide, in modo da eliminare eventuali incrostazioni presenti; quindi si deve applicare il prodotto che si adopera per pulire la ghisa.